Vengono dalla Sicilia i pomodorini che hanno provocato un’intossicazione alimentare a 132 bambini (e 7 insegnanti) delle scuole elementari Galilei ed Emilio Po, a Modena.
La responsabilità qualità della Cooperativa agricola Kiwi Sole di Bologna garantisce sulla qualità del prodotto e che “la verifica sui pomodorini è scattata subito. Sono anni che facciamo questo progetto nelle scuole, anche con le pere, e non abbiamo mai avuto problemi”, ha aggiunto la responsabile della cooperativa. L’episodio si è verificato giovedì mattina nelle due scuole modenesi: dopo aver fatto merenda, i bambini hanno cominciato ad accusare malesseri, dal bruciore alla gola al vomito. Proprio giovedì è iniziato il progetto, promosso dal Ministero dell’Agricoltura, che prevede – tra l’altro – la consegna di vaschette da mezzo chilo di pomodorini freschi da distribuire ai bimbi per la merenda. Non si tratta, quindi, di prodotti legati al servizio mensa, ma di un progetto esterno che riguarda che le scuole che vi hanno aderito. La direttrice scolastica delle due scuole ha subito sospeso il progetto, segnalando quanto avvenuto al servizio di igiene pubblica dell’Ausl di Modena.
Che ha comunicato che altri casi analoghi si sono verificati al Sacro Cuore e alle scuole Buonarroti di Ravarino. La Regione Emilia-Romagna ha immediatamente deciso la sospensione del consumo del prodotto coinvolto, fino alla conclusione degli accertamenti in corso. Ieri mattina, alle scuole Galilei ed Emilio Po è arrivata l’ispezione del Carabinieri del Nas di Parma, che hanno prelevato i campioni dei pomodorini.
POMODORINI AVARIATI – ARRIVA DALLA SICILIA LA MERENDA “INCRIMINATA”
Torniamo a parlare dell’intossicazione subita da 132 bambini e 7 insegnanti di alcune scuole elementari di Modena. Arrivano dalla Sicilia tramite una cooperativa bolognese i pomodorini “incriminati”. Intanto AUSL e NAS di Parma indagano per capire le cause dei malesseri