Nel video, l’intervista a Nicola Maria Russo, UIL FPL Modena Reggio Emilia

Importanti fattori critici sono emersi dal controllo annuale effettuato dalla Sezione emiliano romagnola della Corte dei conti sui bilanci dell’Ausl di Modena. Tra le maggiori problematiche sollevate dall’Organo dello Stato, il significativo scostamento del risultato di esercizio rispetto al bilancio preventivo (elemento che incide sulla stessa attendibilità del processo di programmazione) e la mancata copertura dei costi Covid, compensati solo in parte con le risorse statali ricevute per l’emergenza sanitaria. Sottolineato in rosso anche il superamento del limite d’indebitamento che non riesce a sanarsi e che ha sforato il tetto del 15% delle entrate correnti imposto per legge. Non da ultimo, il ripetuto e spesso discusso ricorso a medici turnisti provenienti da cooperative. Una situazione critica che per il sindacato di categoria torna a rinnovarsi nonostante l’azienda sanitaria replichi sui medici turnisti replica di aver già introdotto sforzi tesi al progressivo superamento del loro utilizzo con una riduzione, ad oggi, del 60% rispetto al 2022. Era stata concordata a livello regionale in quanto a preventivo e non era stata ancora definita l’entità e la distribuzione delle risorse disponibili – spiega l’Ausl – invece l’entità dello scostamento di bilancio, mentre per quanto riguarda la copertura dei costi Covid, si legge nella nota, la Regione più volte ha sottoposto la questione all’attenzione del Governo.