Nel video le interviste a Rosamaria Papaleo Segretaria Generale Cisl Emilia Centrale, a Roberto Rinaldi Coordinatore Uil Modena e Reggio Emilia e a
Daniele Dieci
Segretario Cgil Modena
Il 1° Maggio, come è noto, è una data carica di significati in tutto il mondo, una giornata che porta a riflettere sui diritti dei lavoratori e per rendere onore al loro contributo alla società. Una ricorrenza che affonda le sue radici nell’ ‘800. Nonostante le tante lotte e rivendicazioni che ne sono seguite, quello attuale continua ad essere un mondo del lavoro in difficoltà, che ha bisogno di risposte concrete e importanti che mettano in condizioni il Paese di ripartire. Questa la voce comune delle delegazioni sindacali oggi presenti in Piazza Grande a Modena per sottolineare ancora una volta problematiche, scogli da superare e richieste dei lavoratori. Quest’anno le parole in evidenza sono sicurezza, giovani e donne.
Sono le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL a sottolineare la decisione, presa a livello nazionale, di dedicare questo 1° Maggio all’Europa. Un richiamo perché si impegni ad essere la terra di tutte le civiltà.
E sull’ascensore sociale bloccato si concentra la CISL
Come si è capito al centro dell’attenzione criticità ormai di lunga data