Nel video l’intervista a Luca Masini, Procuratore Capo della Repubblica di Modena
18 arresti per associazione a delinquere dedita alla commissione di estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio e caporalato e due per un tentato omicidio avvenuto a Carpi il 6 ottobre del 2022. Questo il risultato della maxi operazione portata a termine dalla Digos di Modena in collaborazione con la Polizia di Stato di Carpi. Oltre 70 gli agenti che dall’alba di questa mattina hanno dato esecuzione a due distinte ordinanze di custodia cautelare a carico degli indagati, tutti di origine pachistana. I 18 soggetti destinatari della prima ordinanza cautelare appartenevano al sodalizio criminale, sotto il nome di ‘AK-47 Carpi”, che aveva come suo core business il reclutamento di numerosi lavoratori di nazionalità pachistana allo scopo di destinarli al lavoro presso terzi, come corrieri, lucrando sulla loro retribuzione. Una complessa attività investigativa che ha preso il via nel 2021 in seguito alla denuncia di un lavoratore che aveva subito minacce e aggressioni durante una riunione sindacale. Chi, infatti, non accettava la sottomissione al gruppo subiva azioni persecutorie sia in ambito lavorativo che personale, anche con spedizioni punitive, in alcuni casi conclusesi anche con violenti pestaggi, come quello del 23 aprile 2022 nel territorio carpigiano, che ha coinvolto numerosi soggetti armati di bastoni, mazze e coltelli. Durante le attività investigative è emerso che i soggetti pubblicavano sui loro profili social alcuni filmati e fotografie nei quali si mostravano in atteggiamento minaccioso, impugnando armi da fuoco e ostentando in più occasioni ingenti disponibilità di denaro.