Cinque centesimi che diventano dieci dopo due ore, che diventano venti dopo quattro. Ora dopo ora, i parcometri si gonfiano di monetine e le tasche dei modenesi che riescono a lasciare l’auto in sosta sui Viali o in Piazzale Sant’Agostino per raggiungere il centro storico, invece, si svuotano sempre di più. È l’effetto dell’inflazione, che in città porta le tariffe dei parcheggi ad adeguarsi con una serie di nuovi aumenti che scatteranno a partire da lunedì 16 maggio, con un ritocco appunto di 5 centesimi. Inutile dire che i modenesi, questi mini-rincari, tra caro-bollette, caro-vita, caro-carburante e così via, li sentono proprio tutti. Di buono c’è che qualche tariffa, almeno per ora, per decisione di Modena Parcheggi, resterà bloccata: da quella degli abbonamenti a quella per parcheggiare al Novi Park e nei posti auto del Novi Sad (1,40 euro per la sosta oraria diurna, 50 centesimi per quella serale). Alla fine, sono sempre di più i cittadini che scelgono di fare due passi in più parcheggiando lontano dal centro per spendere meno. Anche perché, ormai, parcheggiare nei pressi del centro è diventato quasi impossibile. Il grosso pericolo è che le nuove tariffe renderanno ancora più inaccessibile la sosta ai cittadini.
PARCHEGGI PIÙ CARI, QUEL RITOCCO DI 5 CENT CHE NON PIACE AI MODENESI
Parcheggi più cari sui Viali e in Sant’Agostino a partire da lunedì 16 maggio. Le tariffe si adeguano all’inflazione e ritoccano di 5 centesimi alcune principali soste del centro storico. Una misura che non piace ai modenesi.