Nel video l’intervista a Davide Ferraresi Legambiente Modena
Isabel Allende diceva “Non bisogna mai vendere la terra. È l’unica cosa che rimane quando il resto si esaurisce”. Un pianeta fragile che sogna un futuro senza plastica. Il 22 aprile si celebra la 54esima edizione della Giornata mondiale della Terra e proprio la riduzione delle plastiche – del 60%, entro il 2040 – è il tema scelto per l’edizione 2024. Un problema, quello della plastica, che si sta espandendo sempre di più: non a caso la sua produzione è cresciuta fino a superare i 380 milioni di tonnellate all’anno. Plastiche nell’aria, sul suolo, nei mari, ovunque. Così il pianeta soffoca e il cambiamento climatico, anziché rallentare la sua corsa, l’accelera.
L’aumento costante delle temperature alimenta incendi, uragani e altre calamità che ormai è impossibile ignorare. È un riscaldamento climatico che ci colpisce a casa.
Ridurre il monouso, scegliere la mobilità sostenibile, limitare se possibile il consumo di carne preferendo il biologico. Per tutelare l’ambiente ognuno di noi, nel proprio piccolo, può operare per cercare di dare un contributo.