Partita complicata e fondamentale per il Modena allo Stadio Braglia, nell’anticipo di Serie B. I canarini ospitano il Catanzaro, imbattuto nelle ultime cinque trasferte. Bianco conferma l’11 titolare utilizzato contro la Ternana, con Tremolada dal 1′ minuto.

PRIMO TEMPO

Inizio di gara arrembante del Modena, che al 2′ trova una buona comibazione tra Gliozzi e Duca, con la sponda del numero 9 per il centrocampista, che calcia ma trova la deviazione di un avversario. Molto meglio i canarini nei primi minuti di gioco, con un’occasione importante salvata sulla linea dalla difesa catanzarese. Al primo affondo dei calabresi, al 17′, il Catanzaro trova però il vantaggio con Iemmello, che sfrutta molto bene l’assist filtrante di Vandeputte; colpevole Ponsi, troppo morbido nel contrastare il numero 9 avversario. Al 25′ il centrocampista belga, che aveva servito prima l’assist per Iemmello, trova il clamoroso raddoppio, grazie ad un tiro dal limite dell’area all’angolino basso; troppo tenera la pressione della retroguardia gialloblù, che permette a Vandeputte di calciare indisturbato. Partita viva e accesa, che il Modena riapre grazie alla rete di Luca Tremolada, che al 35′ mette dentro dopo varie ribattute da parte della difesa catanzarese in un’azione convulsa.

SECONDO TEMPO

Il Modena riparte subito forte nel secondo tempo, con Gliozzi che sfiora di testa su un cross dalla destra e va vicino al palo, alla sinistra di Fulignati. Dopo varie occasioni per i gialloblù, tra cui un tiro di Duca in area parato dal portiere, il Catanzaro trova in ripartenza il 3-1, con Iemmello che serve Ambrosino per il gol a porta vuota; rete però annullata, dopo il check del VAR, per un fuorigioco all’inizio dell’azione. Il terzo gol della squadra di Vivarini arriva poco dopo, al 69′, con il subentrato Sounas che serve alla perfezione Iemmello, freddo in area davanti a Seculin per la propria doppietta. Gol che taglia le gambe al Modena, che dopo il 3-1 non trova più le forze necessarie per rendersi pericoloso. Partita che termina con il possesso palla del Catanzaro e i fischi assordanti dei tifosi del Braglia, che lanciano un fumogeno in campo, vicino alla porta di Fulignati, in segno di protesta. Alla fine del match si alza anche il coro contro l’allenatore dei gialli “Bianco vattene”.