Nel video l’intervista a Gilberto Luppi, Presidente di Lapam Confartigianato Modena
«Investire nelle scuole per sensibilizzare i giovani alle nuove necessità del mercato del lavoro» questo il commento di Lapam Confartigianato Modena a fronte dei numeri che emergono da un’analisi dell’ufficio studi associativo relativo alle competenze necessarie nel campo dell’intelligenza artificiale.
Nel territorio di Modena, come evidenzia lo studio, su 5.670 lavoratori con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0, 3.230 sono di difficile reperimento, pari al 57%. In testa alla classifica dei lavoratori introvabili tra quelli capaci di gestire tecnologie relative a big data analytics, internet of things e robot vi sono gli elettricisti nelle costruzioni civili, operai addetti a macchine utensili automatiche e semiautomatiche industriali, attrezzisti di macchine utensili e analisti e progettisti di software. Come emerge dallo studio sono i piccoli imprenditori a sentire la necessità di utilizzare l’intelligenza artificiale soprattutto per esigenze di sicurezza informatica, manutenzione di macchinari e automezzi, ottimizzazione dell’utilizzo di energia e materie prime, trattamento dei rifiuti e gestione della logistica, automazione di processi produttivi e applicazioni di contabilità e finanza.