5 aprile: la storica data di fondazione del Modena Football Club.
Oggi si celebrano 112 anni di storia calcistica modenese.
Un compleanno amaro, però: in questi giorni, infatti, l’umore di tutti – tifosi, società, calciatori, dirigenti – è decisamente a terra, visti i risultati deludenti della prima squadra del Modena.
Poi se vogliamo essere ottimisti per forza, la storia dice che dopo la ricorrenza del 5 aprile, di solito, il Modena ottiene buoni risultati.
Speriamo vada così anche domani allo stadio “Libero Liberati” di Terni: fere contro canarini, in una sfida che per la Ternana equivale all’ultima spiaggia per evitare i playout e per il Modena per evitare di finirci.
I rossoverdi umbri sono una squadra mediocre, allenata dal “mestierante” Roberto Breda, senza più Corrado (ora al Modena) e Falletti ceduti a gennaio, in cui spicca solo il giovanissimo attaccante Antonio Raimondo, classe 2004 (ha appena compiuto 20 anni!) in prestito dal Bologna, autore di 9 gol.
Assenti Gerli e Cauz (problemi al polpaccio per il difensore) e Manconi squalificato, il Modena potrebbe rimescolare le carte, con la conferma di Antonio Pergreffi in difesa e, udite udite, il rientro di Luca Tremolada in attacco, al fianco di Fabio Abiuso.
Certo non ne abbiamo saputo di più da mister Bianco, che oggi ha detto “No” alla conferenza stampa prepartita, un “silenzio isolante”, è stato addirittura definito così dalla società, responsabile della scelta.
Del resto, dopo le tante parole di ieri del presidente Rivetti, forse è meglio che a parlare sia solo il campo.