Nel video l’intervista a Gabriele Carloni, Direttore Cimina Dolciaria
Non c’è festa di Pasqua senza uova di cioccolato. Al latte, bianco, fondente, con granella di nocciole o praline, la tradizione passa per la tavola in mille varianti, dalle più classiche alle più sofisticate. E, oltre a regalare una coccola per tutti i palati, riesce a strappare ancora oggi un sorriso a grandi e piccini. Deliziose creazioni di cioccolato che si sono evolute nel tempo, con ricerca e passione, offrendo una vasta gamma di gusti e dimensioni. Ma è la qualità della materia prima, dei migliori ingredienti selezionati e adoperati, a fare la differenza. Nei laboratori di “Cimina Dolciaria”, esattamente nel cuore della Tuscia, la tradizione si declina in tanti modi e noi siamo andati a scoprirli, in occasione della Pasqua.
Una tradizione ricca di storia quella tramandata da Cimina Dolciaria, capace di far arrivare fino ai giorni nostri un metodo di produzione del cioccolato unico nel suo genere. Con un pizzico di creatività, unito naturalmente a precisione e abilità, anche la decorazione più semplice è capace di trasformare l’uovo di Pasqua in un vero e proprio capolavoro. Perché anche l’occhio vuole la sua parte…
E allora, non ci resta che gustare. Buona, dolce, Pasqua a tutti!