Crisi del mattone? Sicuramente non sono tempi facili per il mercato immobiliare che in tutta Italia e anche a Modena restituisce segnali di ulteriore indebolimento. Il progressivo incremento dei tassi di interesse, unito alla selettività delle banche, hanno portato ad un calo delle compravendite, che solo nella città della Ghirlandina nel 2023 si è tradotto in un -8,4% pari a circa 2350 transazioni in meno. Ciò significa che la difficoltà di accesso al credito, a seguito dell’incremento dei tassi di interesse, e le difficoltà di incontro tra domanda e offerta, hanno fatto sì che la maggior parte dei modenesi si siano orientati sempre di più verso l’affitto a discapito dell’acquisto di un immobile.  A dirlo sono i dati emersi nel 1°Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma 2024, che si occupa di analizzare la congiuntura del settore con focus su 13 mercati intermedi. Ma se da un lato a Modena si vendono sempre meno case dall’altri i prezzi continuano a salire. I costi di compravendita delle abitazioni usate risultano in crescita del +1,6%, con una notevole differenza tra centro dove si arriva ad un + 2,9% rispetto alla periferia ferma all’ 1,0%. Ma cosa ci attende in questo 2024? Gli operatori del settore parlano di un anno stabile, ma alla luce di tale quadro, per Nomisma per determinare un’immediata risalita delle transazioni non basterà un atteggiamento più accomodante da parte della BCE, ma sarà necessaria una fase di normalizzazione che agevoli il ripristino di condizioni più favorevoli alla domanda.