Dopo gli eventi che hanno coinvolto il comando provinciale dei Carabinieri a Modena, i vertici nazionali dell’Arma avevano anticipato verifiche interne per accertare anche le responsabilità dei superiori dei due militari coinvolti, se quindi abbiano effettuato attività di controllo e istruzione su specifici temi nei confronti del personale. Dopo il trasferimento nel piacentino del carabiniere sotto inchiesta, ieri dal Comando generale è arrivata la decisione del trasferimento anche per i due ufficiali suoi superiori, si tratta del comandante della compagnia dei carabinieri e il comandante del nucleo operativo radiomobile di Modena. Un trasferimento che sarebbe stato disposto per garantire una maggiore trasparenza amministrativa, ripristinare la serenità nel reparto e per tutelare al meglio gli interessi degli stessi ufficiali. Il trasferimento non è immediato ma scatterà nelle prossime settimane. La notizia anche di questi ultimi trasferimenti ha ulteriormente scosso la caserma modenese e su cui si sono espresse anche le sigle sindacali di categoria. Per il Nuovo Sindacato Carabinieri è certamente doveroso lasciare alla magistratura il compito di verificare il caso ed accertare se vi siano oggettive e concrete responsabilità dei militari, allo stesso tempo è importante ricordare quanto le forze dell’ordine che sono in strada svolgano un compito estremamente usurante e stressante. Il sindacato Unarma sottolinea come non vi sia stata nessuna inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline, non essendo configurabile quindi una condotta diretta degli ufficiali.