Nel video l’intervista a Roberta Covezzi, Psichiatra e Responsabile programma per disturbi alimentari dell’Ausl

Sono quasi 200 i giovani tra i 12 e i 35 anni che lo scorso anno sono entrati nel percorso dell’Ausl di Modena per i disturbi del comportamento alimentare che sul nostro territorio può contare su tre ambulatori specialistici, a Modena, a Mirandola e a Sassuolo. Bulimia, anoressia, disturbo da alimentazione incontrollata. Sono solo alcune delle problematiche alimentari che continuano ad essere le più frequenti e che dopo le restrizioni dovute al Covid sono aumentate del 30% sul territorio modenese. Dal 2018 i nuovi ingressi sono costantemente cresciuti e sembrano interessare maggiormente le ragazze. Il percorso di riabilitazione comprende anche attività artistiche e creative, laboratori di cucina e musicoterapia. In quest’ultimo caso l’attività è aperta anche ai familiari e ai sanitari che lavorano al programma