Il nuovo thriller di Roberto Roganti, prolifico giallista storico modenese, ci riporta indietro di 500 anni, con un affascinante viaggio nel tempo che lascia senza fiato i lettori.
Appassionato di musica, conduttore radiofonico, poeta e creatore dei “Poetineranti”, giunto al nono romanzo della sua produzione letteraria, in cui spesso i personaggi sono persone che esistono davvero, Roganti presenterà, per la prima e unica volta, il suo libro dal titolo “500 anni di sangue” il prossimo 5 aprile (ore 18.30) al BookCrossing della Polisportiva Virtus di Modena.
Si narra la storia di una faida secolare tra famiglia modenesi, a cominciare dalla morte misteriosa del pittore Pellegrino da Modena, braccio destro di Raffaello.
Gran parte dei romanzi di Roberto Roganti sono ambientati nella sua Modena.
Cosa trasmette la nostra città per essere un palcoscenico ideale per i suoi libri?
Ma non tutti i libri di Roganti sono ambientati a Modena: uno, “Quiz mortale in Abbazia” è ambientato a Nonantola, un altro…un po’ più lontano, in Giappone: “Modena-Sendai a palla avvelenata” è dedicato ad un amico che non c’è più.
Dopo 9 libri scritti, è già pronto anche il decimo: si intitolerà “Mistero al Paradisino” e verrà presentato il 29 giugno agli “Amici del Libro”. E Roganti confessa di avere pronti altri dieci libri, per arrivare a quota 20……