Nel video l’intervista a Oksana Vorobets, titolare Mix Market
Oltre 700 giorni di conflitto. Almeno quattro milioni di sfollati, otto milioni di profughi, più di 10mila civili e circa 200mila soldati morti. Era il 22 febbraio del 2022 quando il presidente russo Vladimir Putin decise di invadere la confinante Ucraina. Una vera e propria distruzione, totale, che ha sconvolto la vita di milioni di persone e non ha risparmiato infrastrutture, ospedali, scuole. La macchina della solidarietà, da quel tragico giorno, non si è mai fermata. Anche Modena c’era e c’è tutt’ora. Solo che alla disperazione, al terrore, adesso si è aggiunta anche la rassegnazione. Per una pace che, a distanza di due anni è, ancora, fin troppo lontana. I mille chilometri di fronte, i combattimenti nel Mar Nero, costituiscono focolai di guerra destinati a rimanere accesi. Mosca sembra passata dall’operazione lampo alla guerra di logoramento. Kiev resiste e chiede aiuto all’Occidente. Intanto, si perde il conto delle vite che restano sospese, in un futuro dal sapore incerto. Oxsana si commuove e con la voce spezzata racconta di come, tra cartoni ancora pieni di beni di prima necessità e qualche piccolo accessorio creato artigianalmente, il Mix Market non ha mai smesso di mandare aiuti a un popolo geograficamente lontano, ma così umanamente vicino.