Nel video le interviste a:
- Fabio Braglia, Presidente della Provincia
- Generale Giampaolo Pani, Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
- Giovanna Casellini, Esule istriana
Una pagina di storia a lungo dimenticata dall’Italia, rimasta avvolta nel silenzio e solo negli ultimi anni portata alla luce. Oggi, 10 febbraio, è il Giorno del Ricordo dei massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. Quest’anno, in particolare, si celebra il ventennale dalla sua istituzione. Anche Modena si è unita alle celebrazioni, con la deposizione alla presenza di tutte le autorità civili e militari di una corona d’alloro al monumento dedicato ai martini in Piazzale Natale Bruni e, a seguire, una santa messa, per non dimenticare. La cerimonia è stata aperta dal vicario generale monsignor Giuliano Gazzetti con la benedizione del Monumento di pietra carsica dedicato ai Martiri e una recita della preghiera dell’Infoibato. Alla cerimonia anche l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, per commemorare un dramma rimasto nell’oblio per 60 anni. Fino al 2004, quando con una legge del 30 marzo la Repubblica italiana istituì questa data per rinnovare la memoria della tragedia vissuta da tutte le vittime. E da chi, sulla propria pelle, ancora oggi porta il peso di un dolore che, mai, se ne andrà.