Nel video, le interviste a:
- Afez, titolare del negozio di alimentari
- Maria Vittoria Gaddi, barista “Why Not?”
- Rossella Lafronza, titolare “Pugliami per la gola”
- Federica Natalini, erboristeria Canalchiaro
Sempre meno gente in centro storico, sempre più giovanissimi di origine straniera che si rendono protagonisti di episodi violenti tra le vie della città, incutendo paura tra chi, lì, ci vive o lavora. Succede in Corso Canalchiaro, così come in largo San Giacomo dove, sabato sera, è scoppiata una maxi-rissa tra una decina di giovani nordafricani, che dopo essersi insultati e lanciati contro cartelli stradali e bottiglie, avrebbero inseguito un loro connazionale, il quale, terrorizzato, ha trovato rifugio all’interno di un negozio di alimentari. Ancora sotto choc è Afez, il titolare del negozio che ha cercato di difenderlo dalla gang ed ha riportato contusioni. Ma non sarebbe neppure la prima volta che episodi di paura e violenza si verificano nella zona. Inutile, per i negozianti, però puntare il dito contro la criminalità, se prima non si ragiona su come tenere il centro “vivo”.