Un fitto muro di nebbia, la scia di macchine che si accartocciano l’una dietro l’altra, persone rimaste intrappolate tra le lamiere, un’autostrada completamente bloccata. Poteva fare una strage il maxi-tamponamento che, questa mattina, in pochi minuti, ha congelato la circolazione modenese sull’A22. È successo alle 8.20 sulla Brennero-Modena, all’altezza del km 293, tra Reggiolo e Carpi: due tir si sono scontrati, coinvolgendo numerose vetture al seguito. Sarebbero più di cento, mentre 25 sono complessivamente i feriti: 19 quelli curati nei Pronto Soccorso della provincia, la maggior parte con contusioni, traumi toracici e distorsioni non gravi. Tra questi, c’è anche una bimba di 3 anni, ancora in osservazione. Due sono stati, invece, i codici gravissimi, trasportati a Baggiovara e al Maggiore di Bologna con l’Elisoccorso. Sul posto, oltre al 118 e alla Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco con autogrù da Modena, Carpi, Reggio Emilia, Mantova, Guastalla e Suzzara. Proprio a causa dello “sciame” di tamponamenti, l’AutoBrennero è stata chiusa in entrata per circa 70 chilometri fino a Campogalliano, dove, sempre questa mattina alle 11.55, all’altezza del chilometro 308, un tir è finito per tamponare un mezzo pesante e il conducente, estratto dall’abitacolo, è purtroppo deceduto poco dopo, nonostante i soccorsi. Un incidente le cui conseguenze non risultano riconducibili al maxi-tamponamento del mattino. Ma il caos è proseguito poi sull’A1, tra Reggio Emilia e Modena, dove si è verificato un terzo incidente, all’altezza del chilometro 153 nord, che ha coinvolto ancora una volta mezzi pesanti, oltre a creare anche in questo caso grossi disagi alla circolazione. Gli svincoli in precedenza chiusi, sono stati progressivamente riaperti, via via che la situazione è stata risolta e la viabilità così ripristinata.