Modena ancora tra le prime in classifica per “operazioni sospette” in merito al riciclaggio. A testimoniarlo sono i dati contenuti nel Report della Banca d’Italia riferito al secondo semestre dello scorso anno. Il documento certifica una sostanziale riduzione di segnalazioni a livello nazionale, ad eccezione di due regioni: la Basilicata e l’Emilia-Romagna. La nostra regione ha fatto registrare quasi 10mila segnalazioni, 400 in più rispetto al 2022. In altre parole, sottolinea Franco Zavatti della Cgil, che ha analizzato e diffuso i dati, dalle nostre province partono oltre 27 segnalazioni ogni giorno. Se guardiamo all’interno dei confini regionali emerge poi che le province di Ferrara, Forlì-Cesena, Piacenza, Ravenna, Rimini mostrano numeri in calo rispetto al 2022, in provincia di Bologna si contano 51 segnalazioni in più, mentre Modena è il territorio in cui la crescita è più forte, con una differenza di 140 fascicoli. La nostra provincia si conferma quindi tra le 17 che fanno segnare i numeri più elevati in tutta Italia. A Modena le segnalazioni sono state 1.707 nell’ultimo anno, a fronte di 1.567 nel 2022. Una realtà, peraltro, che trova una triste conferma anche dalla mappatura sul “money Transfer”, ovvero il traffico economico verso l’estero. E’ sempre bene però precisare che si tratta appunto di segnalazioni, inviate a vari soggetti, senza che sia disponibile un dato sulla reale fondatezza che emerge in seguito dalle verifiche dell’autorità giudiziaria.
RICICLAGGIO DI DENARO, MODENA ANCORA IN VETTA NELLE CLASSIFICHE ITALIANE
Crescono le operazioni sospette di riciclaggio a Modena. La nostra provincia, secondo l’ultimo report della Banca d’Italia, è quella che è cresciuta di più in termini di segnalazioni