La Ferrari mette il turbo, consolidando il rialzo in Borsa. Il titolo del Cavallino Rampante sale di quasi il 9% a 351,6 euro. A favorire lo sprint, i conti del 2023, chiusi con un utile netto di 1,25 miliardi di euro, in crescita del 34% sull’anno precedente e per la prima volta nella sua storia oltre la soglia del miliardo. Bene anche le vetture consegnate, che sono state 13.663, ovvero 442 in più rispetto all’anno precedente, grazie a un portafoglio ordini molto solido, indubbiamente trainato dal Suv Purosangue. “Un anno di grande successo, durante il quale abbiamo rafforzato il nostro marchio attraverso una serie di traguardi che si riflettono nei nostri risultati finanziari senza precedenti», ha sottolineato l’amministratore delegato, Benedetto Vigna, commentando i risultati raggiunti. E se la Borsa sorride, ancor più felici sono i 5mila dipendenti della rossa sparsi per l’Italia che, quest’anno, riceveranno un super-premio di competitività fino a 13.500 euro. Il prossimo anno il valore massimo potrà raggiungere anche quota 17mila euro, ma solo se non verranno fatte assenze. Il premio, infatti, sarà commisurato alle presenze al lavoro. Grandi aspettative anche per il 2024, per la Casa di Maranello che si prepara a fare di meglio. A partire da un portafoglio ordini che già copre il 2025 e tre nuovi modelli in arrivo, tra cui non si esclude possa esserci anche la prima auto elettrica della storia di Maranello, la cui produzione dovrebbe avviarsi con buona probabilità nel 2025.