Nel video l’intervista a Luca Borsari, Presidente provinciale Coldiretti Modena
Agricoltori in rivolta contro la politica agricola comune dell’Unione Europea. Nella protesta dei trattori portata a Bruxelles ci sono anche imprenditori modenesi. Come il presidente provinciale di Coldiretti, Luca Borsari, sceso in piazza nella capitale belga per chiedere un passo indietro rispetto ad alcuni provvedimenti dell’Unione che rischiano di penalizzare le produzioni made in Italy. Nel mirino le regole stringenti per i prodotti interni alla comunità europea che tuttavia non valgono per quelli importati da paesi extra-ue, come ad esempio il grano canadese o ucraino, la carne coltivata in laboratorio, l’uso della farina d’insetti, o ancora, l’aumento di burocrazia a carico dei coltivatori per rispondere alla richiesta di riduzione di pesticidi. La stampa belga ha contato almeno 1.300 trattori tra le strade, con ancor più manifestanti. “Non è certo l’Europa che vogliamo” è la scritta che capeggia tra gli agricoltori italiani, tra cui quelli di Coldiretti, che chiedono di adattare la PAC (la politica agricola comune) alle esigenze ambientali ma anche a quelle di sopravvivenza delle imprese.