Nel video, un estratto dell’intervista al rappresentante d’istituto dell’ITES Barozzi, Damiano Cassanelli (28/11/2023)

Finisce in Parlamento la decisione presa dalla dirigenza scolastica dell’Ites Barozzi di Modena di sospendere per 12 giorni Damiano Cassanelli, il rappresentante d’istituto che, il 28 novembre scorso, nel corso di una protesta indetta davanti alla scuola, aveva rilasciato anche alla nostra emittente un’intervista, nella quale riferiva di alcuni problemi legati all’istituto. Il caso è arrivato a Roma attraverso un’interrogazione della deputata Elisabetta Piccolotti di Alleanza verdi e sinistra rivolta al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Dal canto suo, la preside Lorella Marchesini – che, in quell’occasione, non aveva autorizzato la manifestazione -, aveva scritto una lettera aperta agli studenti dove provava a fornire loro spiegazioni: «Le gite scolastiche vengono stabilite secondo gli iter prestabiliti che comprendono il passaggio in consiglio di classe, commissione viaggi, collegio docenti e consiglio di istituto» aveva scritto, smentendo anche il presunto abbandono dei progetti Erasmus. Il fatto pareva essere sfumato, fino al consiglio di istituto dello scorso giovedì, che ha deciso per la maxi-sospensione. I compagni del giovane, ieri, si sono nuovamente riuniti fuori dai cancelli della scuola, imbavagliati, a simboleggiare il “diritto di parola negato”, oltre a manifestare pacificamente la loro solidarietà. Damiano, per tutelarsi, si è rivolto ad un legale, l’avvocato Stefano Cavazzuti, che ha già pronta una memoria difensiva di sedici pagine. Il legale ha sottolineato come il suo assistito abbia rilasciato l’intervista in qualità di rappresentante degli studenti, e quindi nello svolgimento di una funzione politica che legittima il diritto alla libertà di espressione e di critica.