Nel video l’intervista ad Anna Maria Petrini, Direttrice Generale Ausl Modena
L’emergenza dovuta alla pandemia è terminata, ma non con lei, alcune delle criticità che ha scavato. Una di queste è quella relativa alle liste d’attesa sempre più lunghe. Un grave problema che mette a rischio la salute dei cittadini. Per molti di loro è un vero dramma. Senza dimenticare la situazione allo stremo dei pronto soccorso, della mancanza di medici, in particolare di quelli di medicina di base. Un vuoto pericoloso in cui i cittadini sono costretti a muoversi e a fare delle scelte, come quella di ricorrere alla sanità privata con tutto quello che comporta oppure addirittura a rinunciare alla visita. A descrivere la situazione delle liste d’attesa in Italia è l’Osservatorio Cittadinanzattiva che ha fotografato in particolare quella in 4 regione, tra cui l’Emilia-Romagna la cui condizione risulta essere la migliore, nonostante esistano ancora in regione tante microaree in cui è necessario fare di più. Inoltre la nostra Regione si è dimostrata la più virtuosa utilizzando tutti i fondi messi a disposizione dal Governo nel 2022 proprio per il recupero delle liste d’attesa.
La situazione modenese è, infatti, in netto miglioramento. Mentre lo scorso anno prestavano il fianco fortemente le prenotazioni urologiche dove le tempistiche sono state rispettate nell’89% e quelle per le mammografie nel 39%, il primo mese di questo 2024 rimane fortemente critica solo la situazione relativa sempre alle mammografie. A fine gennaio coperto l’82% delle visite