È diventata famosa in Italia per aver reinterpretato con voce e testo il celebre brano de “La vita è bella” il film di Roberto Benigni. Ma Noa, pseudonimo di Achinoam Nini, vanta un repertorio che ha reso celebre il suo nome in tutto il mondo. Tra le sue canzoni di maggiore successo, il singolo I don’t know, Ave Maria, Paradise e Beautiful That Way, il singolo tratto proprio dal film di Benigni. L’artista israeliana si è esibita in alcune delle sedi più prestigiose a livello internazionale. Nel 2017 Papa Francesco l’ha voluta al meeting mondiale della gioventù di Cracovia, dove Noa ha cantato davanti a un milione di ragazze e ragazzi. Dotata di una grande potenza canora, ha messo nella sua musica quello che è stato l’obiettivo di tutta una vita: il superamento delle barriere tra culture e religioni. Nei suoi brani Noa è capace di unire elementi jazz a elementi mediorientali, andando ad attingere ai canti della tradizione ebraica. Con la sua voce si è fatta testimonial del desiderio di costruire ponti tra civiltà e si è espressa più volte a favore di una risoluzione del conflitto che insanguina Israele e Palestina, chiedendo due stati per due popoli. È ambasciatrice israeliana presso l’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura, e la nostra Repubblica italiana l’ha onorata con il titolo di Cavaliere. A Modena Noa è stata ascoltata in più occasioni al teatro Comunale per il festival “l’Altro suono”, ma è stata ospite anche a Carpi, dove ha celebrato i trent’anni di carriera al festival “Mundus”.