Denunce pesantissime arrivano nei confronti di un ufficiale dell’Accademia Militare. Diverse palafreniere, addette alla cura dei cavalli, sarebbero state bersaglio di affermazioni sessiste, body shaming, compiti umilianti, come lavare “frequentemente” i genitali degli animali. Una situazione che avrebbe portato al congedo di alcune militari; altre sono state viste in lacrime. A riferirlo è il quotidiano Repubblica che racconta come la Procura di Modena abbia indagato un tenente colonnello, ipotizzando i reati di molestie persecutorie, violenza privata e abuso d’autorità. Le denunce sono pervenute a magistrati e carabinieri da undici militari. Secondo le accuse, l’ufficiale avrebbe seminato il terrore per undici anni all’interno dell’Accademia di piazza Roma, una delle più antiche e prestigiose del mondo. Il generale Davide Scalabrin, riferisce il quotidiano, ha presentato in merito una dettagliata informativa alla magistratura. Il tenente colonnello è accusato di aver molestato e minacciato undici sottoposti, in particolare militari di truppa in servizio al Centro Ippico e addetti delle pulizie. Rimproveri continui e all’apparenza immotivati, chiamate fuori dall’orario di servizio, scatti d’ira, mancata concessione di riposi e permessi per visite mediche, fino alle minacce di stroncare carriere. A questo si aggiungono le presunte molestie al personale femminile con continue battute a sfondo sessuale, commenti sull’aspetto fisico, fino all’imposizione di lavare i genitali ai cavalli. Le indagini sono concluse e l’ufficiale rischia il rinvio a giudizio. Otto militari sono pronti a costituirsi parte civile, è possibile che si costituisca anche il Ministero della difesa