La bufera infrasettimanale sembra passata. Ormai, tutto l’ambiente del Modena Volley guarda avanti, almeno fino alla prossima partita, domenica pomeriggio, sul parquet di Monza, contro il Vero Volley.
Qualcuno l’ha addirittura definita “una finale”: perdere ancora sarebbe probabilmente la fine dell’avventura di coach Francesco Petrella. Forte di un contratto triennale, ma debolissimo in quanto a risultati: ottavo posto in classifica, l’ultimo che dà accesso ai playoff scudetto. e quattro sconfitte di fila, tra campionato e Coppa.
Vincere sarebbe un grande passo in avanti, forse persino merito del silenzio stampa: per uscire dalla crisi, servono i fatti, non le parole.
La lettera aperta ai tifosi, scritta dalla proprietà di Modena Volley nei giorni scorsi, senza citare Petrella e le sue presunte dimissioni, ha momentaneamente cementato il gruppo all’insegna del “tutti uniti”: ma sarà il campo, come sempre, a dire la verità, come sempre. Al di là del “progetto sportivo con orizzonte di lungo periodo”, come si è letto nel virgolettato della società presieduta da Giulia Gabana.
Nonostante questa rinnovata fiducia, espressa almeno a parole, pare evidente che la rosa del Valsa Group Modena sia stata decisamente sopravvalutata e che giocatori come Rinaldi, Sanguinetti e Davyskiba, per citarne alcuni, non siano stati all’altezza della situazione.
Il direttore sportivo Alberto Casadei, dunque, si sta guardando attorno per cercare, alla svelta, ad esempio, un nuovo schiacciatore, per mettere una pezza a questa stagione che, almeno finora, si può definire decisamente storta.