Saranno la presidente Giulia Gabana e il direttore sportivo Andrea Sartoretti a decidere la sorte di coach Francesco Petrella: la sua avventura alla guida del Valsa Group Modena sembra giunta al capolinea. La sconfitta di ieri ha lasciato il segno. 0-3 contro Verona (parziali: 21-25, 18-25 e addirittura 11-25), quarta sconfitta di fila (tre in campionato, più l’eliminazione in Coppa Italia ad opera di Perugia), tutte per 3-0, l’impressione di una squadra allo sbando, il silenzio di una parte del pubblico nel primo set, poi i fischi dei tifosi, che se ne sono andati ancor prima della fine della partita…
E’ da queste macerie che il Modena Volley deve ripartire, affidando il timone ad una guida esperta, per restare almeno all’8° posto – quello occupato attualmente dai gialloblu -, l’ultimo che vale l’accesso ai playoff scudetto.
Finora il bilancio è sconsolante, non da Modena: 17 punti in 13 partite, 7 vinte e 6 perse, con una caduta vertiginosa nell’ultimo mese.
La scommessa-Petrella è da considerarsi persa, ma le responsabilità sono da suddividere con un gruppo di giocatori probabilmente sopravvalutato.
Il silenzio stampa imposto dalla società subito dopo la batosta di ieri non serve a granchè: niente parole, d’accordo, ma qui servono i fatti. A cominciare da domenica prossima, quando il Modena Volley sarà impegnato sul parquet di Monza, contro il Vero Volley, sesto in classifica.