Il 2023 si è chiuso con un calo delle bollette, ma solo nel mercato tutelato. Per questo motivo sta preoccupando ancor di più la sua abolizione, a partire dal 10 gennaio per il gas e luglio per la luce. A fine anno il calo delle utenze comunicato da Arera, l’autorità di regolazione per energia, è stato del 6,7%. Secondo i calcoli la spesa del gas per famiglia media è stata di circa 1.300 euro, in diminuzione del 29,9% rispetto all’anno precedente. Ma, sottolinea l’Istat, non sono solo le bollette di gas a calare, ma anche il gas stesso. In forte preoccupazione le famiglie e le associazioni a tutela dei consumatori per l’entrata in vigore del mercato libero, che porterà con sé rincari stimati da Federconsumatori di almeno 100 euro, che possono salire fino a oltre 400 a seconda del contratto scelto. A gennaio e a luglio, nelle date della fine del mercato tutelato, chi ancora non ha cambiato tariffa entrerà automaticamente nel cosiddetto «Servizio a Tutele Graduali», un regime transitorio predisposto dall’Autorità Arera per accompagnare il passaggio al mercato libero dell’energia. Questo sistema durerà fino al 31 marzo 2027. Alla notizia della fine del mercato tutelato se ne aggiunge un’altra, parimenti frutto di preoccupazione: il ripristino dell’IVA al 22 anziché al 5%. Una vera mazzata per i nuclei familiari secondo le associazioni a difesa dei consumatori.
MERCATO TUTELATO, NEL 2023 LE BOLLETTE DEL GAS SONO CALATE DEL 6,7%
Sotto la protezione del mercato tutelato, nel 2023 le bollette hanno evidenziato un calo importante. Con il passaggio al mercato libero che arriverà a breve ci saranno nuovi aumenti