Il Capodanno passa all’insegna della tradizione, lasciando dietro di sé gli strascichi di una festa che vale oltre 2 miliardi di euro. Secondo l’ultima indagine Coldiretti, per celebrare la fine del 2023 e l’inizio del 2024, gli italiani hanno speso 2,5 miliardi di euro per cibi e bevande, segnando, nonostante il carovita, un aumento del 2% rispetto all’anno scorso. Quasi nove italiani su dieci (cioè, l’87%) hanno cenato a casa, mentre gli altri si sono divisi tra ristoranti e pizzerie, scelti da 4,6 milioni di persone, con circa 350mila presenze negli agriturismi. In ogni caso, i protagonisti indiscussi delle tavole sono stati i piatti tipici dell’ultimo dell’anno. Al primo posto le lenticchie, con l’85% delle preferenze, forse anche perché sono chiamate a portar fortuna secondo diffuse credenze che hanno premiato anche i chicchi d’uva (56%). L’interesse per le lenticchie è stato accompagnato dalla riscossa di cotechino e zampone presenti sul 70% delle tavole. Imprescindibile, poi, il tradizionale brindisi con lo spumante scelto dall’89% degli italiani. E dopo i festeggiamenti, si riciclano gli avanzi: sulle tavole di oltre quattro famiglie italiane su cinque il cenone di Capodanno e il pranzo del 1° gennaio vengono riutilizzati in cucina anche per una crescente sensibilità verso la riduzione degli sprechi per motivi economici, etici e ambientali.
SPESA DI CAPODANNO, TRA SCARAMANZIA E LENTICCHIE: UNA FESTA DA 2 MILIARDI E MEZZO
Nonostante il carovita, gli italiani hanno speso il 2% in più rispetto allo scorso anno per il cenone di Capodanno. Immancabili spumante e lenticchie sulle tavole. Quattro famiglie su cinque riciclano gli avanzi.