Nel video l’intervista a FRANCO PIACENTINI
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada
Dati sconfortanti per la sicurezza stradale in provincia di Modena, nel 2023: sono aumentati gli incidenti e sono aumentate le vittime, cinque in più rispetto al 2022 (45 morti in 42 incidenti nel 2023, 40 vittime l’anno precedente).
I dati li ha presentati Franco Piacentini, responsabile locale dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (AIFVS).
Tra i dati, emerge che Modena – in quanto città più popolosa della provincia – risulta la località con le strade più pericolose, ma nel 2023 un piccolo comune come Serramazzoni ha subito più vittime (tre morti, tra gli altri, ci sono stati lo scorso 29 novembre, in un incidente sulla Nuova Estense) rispetto, ad esempio, a Carpi e Sassuolo.
La maggior parte degli incidenti mortali riguarda le automobili e le moto, poi pedoni e ciclisti, con un 30% di uscite stradali apparentemente autonome, senza contatto con altri veicoli, su cui – dice Piacentini – bisognerebbe indagare meglio.
Fasce d’età maggiormente a rischio: 20/30 anni e 70/80 anni, in particolare gli uomini: ogni tre uomini, muore una donna (generalmente trasportata o pedone).
L’obiettivo “Zero Vittime” – e pure l’obiettivo dell’Unione europea di dimezzare le vittime – appare lontanissimo.
Ma cosa si può fare per ridurre ulteriormente gli incidenti stradali?