Il 2023 si classifica come l’anno più caldo mai registrato sulla Terra, dopo che la temperatura sulla superficie e degli oceani è risultata addirittura superiore di 1,15 gradi rispetto alla media del 20esimo secolo, nei primi undici mesi dell’anno. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti, sulla base delle previsioni della banca dati del National Climatic Data Centre che registra le temperature mondiali dal 1850. Una tendenza al surriscaldamento confermata anche in Italia, dove nello stesso periodo la temperatura è stata di 1,05 gradi superiore la media storica. Un’anomalia climatica, quella del 2023, accompagnata fino ad ora da una media di oltre 9 eventi estremi al giorno per maltempo lungo tutta la Penisola, tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste di vento.  Così come lascia stupiti il caldo fuori stagione che ha accompagnato queste festività, con picchi di temperature fino ai 21 gradi, ben al di sopra delle medie di stagione. Adesso, parte il conto alla rovescia verso San Silvestro: a partire da sabato 30 dicembre questa situazione di meteo stabile e soleggiato è destinata a mutare radicalmente. È previsto infatti l’arrivo di una perturbazione atlantica, che dopo la Francia investirà anche l’Italia portando freddo e precipitazioni prima nelle regioni centro settentrionali, per poi scendere verso le zone meridionali. In montagna, sopra i mille metri di altitudine, le precipitazioni saranno prevalentemente a carattere nevoso. Dopo il tepore di Natale, ecco dunque il gelo di Capodanno. Per chi sceglierà di salutare il 2023 e accogliere il 2024 festeggiando in piazza sarà opportuno coprirsi bene, perché la notte di San Silvestro non sarà mite come quella di Natale. Le temperature scenderanno in modo piuttosto brusco.