Sotto l’aspetto meteorologico, un Natale imprevisto di certo, quello che si è appena vissuto, con una previsione a breve che non dovrebbe portare grandi variazioni. Temperature che, come era stato anticipato, hanno raggiunto in alcuni territori della nostra regione, come anche nel modenese, i 20°, quando non li ha superati. Responsabilità, dicono i meteorologici, di un importante anticiclone sull’Italia e del Fhoen, un vento caldo e secco che riduce l’umidità causando un aumento delle temperature. Un clima pazzo, come ormai siamo abituati a definire queste anomalie climatiche, che potrebbe produrre gravi danni, se perdurasse, in particolare nell’agricoltura. In Emilia-Romagna ancora la situazione sembra sotto controllo, ma solamente se arriverà presto il freddo stagionale. Il pericolo è quello di un risveglio anticipato della natura, in un periodo in cui dovrebbe essere a riposo, per poi soccombere a gelate tardive che azzererebbero la produzione frutticola, il settore più a rischio. “Se non torna il freddo sarà un disastro” affermano le associazioni di categoria. Le previsioni però fanno ben sperare. Arpae comunica un abbassamento delle temperature già visibile in questi giorni che porterebbe i valori minimi tra i 5 e gli 8 gradi e quelli massimi tra i 10 e 12. Si attende un ulteriore abbassamento nel corso del prossimo fine settimana.
ANTICICLONE E FOEHN, IL CLIMA PRIMAVERILE ALLARMA GLI AGRICOLTORI
Temperature che sembrano impazzite quelle che stanno accompagnando le festività natalizie. Anche su Modena si sono registrati oltre 20°. Un beneficio per turisti e viaggiatori in genere, un dramma per l’agricoltura