Che Natale è senza la neve? Beh, a dire il vero già da alcuni anni la neve manca e della sua assenza – purtroppo, per i tanti appassionati – ci si è fatta l’abitudine. Anche per quest’anno le speranze della Dama Bianca per le feste sono ormai svanite sotto un poderoso anticiclone. Dalla metà di questa settimana, infatti, un modesto fronte freddo si prepara a transitare sulla nostra regione, formando un marcato gradiente barico fra il Nord delle Alpi e la Pianura Padana. Insomma, la condizione ideale a favorire il cosiddetto fenomeno di “Föhn”, o Favonio, ovvero quel vento caldo e secco che arriva dalle montagne e fa sbalzare la colonnina di mercurio ben al di sopra della media di stagione. Temperature quindi in repentino aumento, con massime fra 16 e localmente 20°C. In montagna, meta di tanti modenesi che sceglieranno di concedersi una fuga di qualche giorno e magari una sciata, questo aumento “anomalo” potrebbe causare la repentina fusione della neve e aumentare il rischio di valanghe. Sulle cime del Cimone, a quota 2mila metri, si registrano ben +8.8°C. Quindi, per chi vorrà sciare, forse occorrerà accontentarsi della neve artificiale, perché Babbo Natale sembra intenzionato a portare caldo e tempo mite. Nei giorni 24, 25 e 26 dicembre poco da segnalare insomma, quasi ovunque asciutto, al nord prevalenza di sereno, foschia in aumento e ancora qualche nebbia, di tanto in tanto. E per Capodanno? Nessun particolare cambiamento anche negli ultimi giorni del 2023, forse solo qualche possibilità di perturbazioni atlantiche, di certo nessuna irruzione di freddo e neve.