Nel video l’intervista a Fausto Negrini, Ideatore e curatore del Presepe Meccanico
C’era una volta un presepe, in cui tradizione e spiritualità si sono fuse a un articolato lavoro di ricerca e manualità. Sembra l’incipit di una fiaba, l’atmosfera evocata da quel suggestivo presepe meccanico che, a Piumazzo, da oltre 40 anni all’interno dell’antico oratorio parrocchiale della Chiesa di San Giacomo, muove la magia del Natale, a ritmo di oltre 260 motori e ingranaggi. Un’opera d’arte, quella di Fausto Negrini, capace di lasciare il pubblico a bocca aperta, diventato un incantevole scrigno della rappresentazione della Natività, una tra le più suggestive del nostro territorio. E proprio quest’anno, a partire dal 17 dicembre, è pronto a rivelarsi al suo pubblico più grande.
Un mosaico di personaggi e di antichi mestieri, ma anche vere e proprie scene di vita reale, quotidiana, che in un attimo catapultano i visitatori nell’atmosfera della Valle del Panaro, tra Sette, Otto e Novecento. Tante, naturalmente, le novità, all’interno di quella meraviglia della meccanica capace, da oltre 40 anni, di stupire e appassionare grandi e piccini.