Un molossoide disabile di otto anni costretto a vivere in un piccolo recinto senza uscire mai, tanto da non reggersi in piedi, è stato sequestrato a Modena dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). Chi lo deteneva è stato denunciato per maltrattamento ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice penale.
«Abbiamo trovato Carlos, così lo abbiamo chiamato, in una condizione di sofferenza, chiuso in un piccolo recinto all’interno del quale era sistemato un box non coibentato senza un adeguato riparo», racconta la coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Modena e provincia Sara Ferrarini. «Il recinto era pieno di deiezioni, la ciotola del cibo era vuota e quella dell’acqua era sporca con alghe sul fondo, indice di scarsa pulizia».
Al momento dell’arrivo delle guardie, il povero cane, ansioso ma non aggressivo, non riusciva tenersi sulle zampe, perdendo continuamente l’equilibrio e cadendo sul fianco. Le zampe posteriori erano escoriate e senza pelo, così come il collo.
«Carlos era dolorante, ci ha fatto una pena enorme, ci è sembrato avesse anche problemi alla vista, forse neurologici, ma su questo si esprimeranno i veterinari che ora l’hanno in cura», prosegue Sara Ferrarini. «L’animale non era sottoposto ad alcuna terapia, anzi il proprietario alle nostre domande ha risposto che non aveva soldi da spendere e che il cane era ormai vecchio. Ha aggiunto che il cane lo scorso anno era stato investito, ma che non era mai stato portato da un veterinario per gli opportuni accertamenti».
Carlos è ora ospite del canile intercomunale di Modena e può essere affidato in via provvisoria; terminato l’iter legislativo, potrà essere adottato in via definitiva da chi potrà dargli per sempre amore e serenità