Un’altra donazione di organi, a distanza di tre mesi dall’ultima, all’Ospedale Ramazzini di Carpi, con il prelievo di reni e, per la prima volta a Carpi, polmoni da donatore a cuore fermo, un 63enne ricoverato nel reparto di Rianimazione diretto dal dottor Alessandro Pignatti.

La procedura messa in atto, con il coordinamento del Centro riferimento trapianti della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione delle équipe di Modena e Bologna, è particolarmente impegnativa perché prevede un’elevata complessità tecnologica e l’impiego di numerose professionalità.

Infatti, una volta accertato il decesso con criteri cardiaci, per poter procedere al prelievo da donatore a cuore fermo è necessario assicurare il corretto apporto di sangue e ossigeno agli organi, per preservarne le funzionalità, attraverso l’utilizzo di apposite strumentazioni. Una volta prelevati, i reni sono stati inviati al Centro trapianti di Parma mentre i polmoni a quello di Bologna.