Non c’è più “il necessario rapporto fiduciario”. È la motivazione alla base del decreto del sindaco di Modena che ha ritirato le deleghe da assessora ad Anna Maria Lucà Morandi, già fuori dalla seduta di giunta odierna. Fino alla nomina di un nuovo assessore o assessora, le deleghe a Patrimonio, Quartieri, Partecipazione, Europa e Cooperazione internazionale sono attribuite direttamente al sindaco. Il provvedimento di revoca richiama la presa di posizione del gruppo consiliare Modena Civica che nelle scorse settimane ha comunicato al sindaco di “non sentirsi più rappresentato dall’assessora Lucà Morandi” e sottolinea l’importanza di “assicurare l’effettiva collegialità della giunta comunale nel perseguire il programma politico-amministrativo”. Il decreto evidenzia soprattutto che l’assessora “ha ignorato le sollecitazioni a lavorare per ricostruire un dialogo e un percorso comune nell’ambito della maggioranza politica” e che in questa situazione il sostegno del gruppo politico di appartenenza è considerato necessario “per poter svolgere serenamente le proprie funzioni” in giunta. Da qui, si continua quindi nel provvedimento, si determina “una situazione di instabilità politico-amministrativa tale da far venire meno il rapporto fiduciario tra sindaco e assessora comunale”. Lucà Morandi era entrata in giunta nel giugno 2020, dopo le dimissioni per motivi personali di Debora Ferrari.
CONSIGLIO COMUNALE, TOLTE LE DELEGHE ALL’ASSESSORA LUCA’: RIMPASTO IN GIUNTA
Rimpasto nella Giunta di Modena. Con un decreto il primo cittadino ha tolto le deleghe all’assessora Anna Maria Lucà Morandi, dopo che il suo gruppo consiliare, Modena Civica, aveva dichiarato di non sentirsi più rappresentato da lei