Modena è la città con le bollette più salate dell’Emilia-Romagna. Un vero e proprio salasso, certificato dall’Unione Nazionale Consumatori. Secondo i calcoli dell’associazione, dal giugno 2021 al settembre del 2023 i prezzi di luce e gas sono aumentati del 74,8%. Un rimbalzo pesante a Modena più che altrove: la nostra città è tristemente prima in regione, seguita a ruota da Ravenna, Reggio Emilia e Bologna; la meno “tormentata dal caro bolletta” è risultata Ferrara, con un rialzo del 70,1%, quota comunque ben superiore alla media italiana, che è stata del 68,1%. La Ghirlandina è in sostanza tra le città più appesantite dai costi dell’energia, collocandosi al 23esimo posto in Italia. E le prospettive sono tutt’altro che rosee. L’Unione Nazionale Consumatori ha confrontato i rialzi mettendo a paragone il mercato tutelato e quello libero, con differenze da capogiro: in quest’ultimo il prezzo della luce è più che raddoppiato, contro un aumento del 21% del mercato tutelato. Tanto diversa non è la situazione sul fronte del gas. Al di là delle percentuali specifiche, l’Associazione sottolinea come il mercato tutelato abbia contribuito a contenere gli aumenti dei beni energetici in una situazione di prezzi impazziti. Da qui, l’appello a prorogarlo come minimo fino al gennaio del 2025 e comunque non prima della fine delle tensioni legate alle guerre in corso.