Una persona uccisa e lasciata in un parcheggio? Un ubriaco caduto per sbaglio e deceduto per aver battuto la testa? Quale sia la soluzione del giallo di via dell’Abate, il sottofondo di degrado rimane. E si concentra ancora una volta nella zona della stazione dei treni. I binari sono a pochi passi dal luogo del ritrovamento di Taissir Sakka, basta percorrere tutta via dell’Abate. Una muraglia imponente di edifici intervallati da portici divide la stessa strada da viale Crispi, altro luogo spesso al centro della cronaca. È qui che i pochi cittadini che hanno voglia di parlare raccontano una situazione ormai fuori controllo. Solo pochi mesi fa i residenti avevano segnalato anche la presenza di bivacchi all’interno di cantine e garage e la Polizia aveva chiuso gli ingressi che gli occupanti abusivi utilizzavano per introdurvisi. Le nostre telecamere hanno documentato numerosi blitz e controlli delle forze dell’ordine sia dentro che fuori i palazzi, ma secondo i residenti nonostante questi sforzi nulla sembra cambiare davvero