Le fiamme gialle di Modena hanno eseguito un decreto di confisca, emesso dalla Corte d’Appello di Bologna e divenuto definitivo, nei confronti di un 50enne vignolese, già con precedenti per reati fiscali e contro il patrimonio. Il sequestro rappresenta l’epilogo dell’attività investigativa svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria su delega della Procura della Repubblica di Modena, e riguarda nel complesso otto unità immobiliari tra Carpi, Castelfranco Emilia, Savignano sul Panaro, Zocca e Reggio Emilia, due auto, disponibilità finanziarie, gioielli, orologi di pregio e lingotti in oro, per un valore complessivo stimato pari a 1,5 milioni di euro. Gli accertamenti, partiti dall’analisi del lungo curriculum criminale della persona, hanno consentito di accertare la netta sproporzione tra l’ingente patrimonio accumulato e i redditi, invece, dichiarati. Tribunale e Corte d’Appello hanno perciò ritenuto sussistente la pericolosità sociale del diretto interessato, in quanto abitualmente dedito a delitti che hanno garantito un profitto e, in particolare, reati di natura economica e finalizzati all’evasione fiscale, in un arco temporale di oltre 10 anni. È stata così disposta la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per tre anni e la confisca dei beni, ora acquisiti a titolo definitivo dallo Stato.
GUARDIA DI FINANZA, CONFISCATI BENI PER 1,5 MILIONI A 50ENNE VIGNOLESE
La Guardia di Finanza di Modena ha eseguito un decreto di confisca definitivo di beni per un valore di 1,5 milioni di euro, nei confronti di un 50enne di Vignola. L’uomo era già noto per precedenti reati fiscali e contro il patrimonio