È ottobre, pieno autunno, ma il caldo non vuole battere ancora in ritirata. Lunedì a Modena si è registrato il record storico del giorno più caldo in ottobre, dal 1888, quando dalla balconata del torrione di Palazzo Ducale si toccarono i 29,9 gradi. Un vero e proprio record storico: l’Osservatorio Geofisico di Modena non aveva mai visto un “giorno caldo” di tale portata, in questo periodo, in 150 anni di rilevazioni. Per l’autunno bisognerà dunque ancora aspettare. Un caldo anomalo che sta facendo salire la colonnina di mercurio di ben 10-12 gradi superiori alle medie stagionali. Campanello d’allarme per la siccità, che potrebbe allora cominciare a diventare un problema. Ma qualcosa a breve potrebbe cambiare, a partire da questo fine settimana alle porte. Gli esperti del clima, infatti, lo avevano già anticipato e lo confermano ancora oggi: le temperature, pur rimanendo ancora una volta, anche se leggermente, sopra la media, scenderanno a valori più “normali” per il periodo, ovvero intorno ai 22-24 gradi. Non solo: tra domenica e lunedì in Emilia-Romagna avremo anche pioggia con qualche possibile temporale. L’alta pressione africana, che ha dominato fino ad ora, inizierà a perdere la sua influenza e si ritirerà verso le regioni d’origine. Potrebbe quindi essere l’inizio di una fase piovosa e autunnale per l’Italia che all’inizio della prossima settimana si avvarrà anche di un consistente calo delle temperature sulle regioni settentrionali. Un lungo canale di bassa pressione porterà fenomeni persistenti e localmente intensi dalla Spagna all’Italia.