Dieci anni di carcere a testa per i due tunisini di 30 e 18 anni accusati di aver compiuto una violenta rapina e uno stupro al Windsor Park. Son arrivate ieri le condanne in primo grado a seguito del rito abbreviato sui fatti risalenti al settembre 2022. All’ottavo piano dell’ampio condominio si era consumata una brutale aggressione ai danni di una coppia di origini magrebine di 28 e 25 anni. L’uomo era stato legato, seviziato con un coltello da cucina, picchiato con calci e pugni. La donna era stata costretta a subire atti sessuali. Uno degli assalitori filmò la violenza. Per questo i due tunisini sono stati accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata, rapina e lesioni aggravate. Il crimine si era consumato alle due di notte, nella sezione della scala H del Windsor Park, condominio finito più volte al centro della cronaca ma raramente con dinamiche tanto brutali. Gli aguzzini riuscirono a fuggire portandosi via 1.400 euro in contanti, le chiavi di casa e alcuni vestiti con cui cambiarsi quelli sporchi di sangue, abbandonati sul luogo dell’aggressione. La Polizia di Stato, allertata dai vicini di casa, riuscì a identificarli in un casolare abbandonato in strada Contrada. La coppia venne trasportata all’ospedale con ferite di armi da taglio, contusioni e fratture al volto.