L’annuncio, scritto in stampatello su un cartello in strada, è chiaro: il 16 ottobre chiuderà per sempre la Spezieria, all’interno del Monastero millenario che ha ormai vita breve. Sono anche gli ultimi giorni in città per i due monaci benedettini rimasti, il priore Stefano De Pascalis e dom Fabio. I due, infatti, sono destinati ad andarsene. Tutto questo dovrebbe avvenire nel giro di poche settimane: una volta partiti, il monastero fondato nell’anno 983 chiuderà i battenti. Troppi pochi, due benedettini, per mandare avanti un complesso di edifici così grande. Che ne sarà del suo destino, ancora non è dato saperlo. Quel che è certo è che l’annuncio della chiusura della spezieria ha creato scontento tra i fedeli, che da mesi sottolineano come la perdita dello storico monastero metterebbe in pericolo il patrimonio artistico custodito all’interno. Ogni sforzo o appello, sarebbe stato finora inutile. Resterà aperta, invece, la chiesa parrocchiale, passata sotto le cure del parroco di San Francesco, don Monelli, quindi sotto il controllo indiretto della Curia di Modena. Ora, però, tutto è nelle mani del Capitolo generale della Congregazione benedettina, che dovrà definire la questione relativa alla chiusura del Monastero.
ADDIO SAN PIETRO, LA SPEZIERIA CHIUDE I BATTENTI, ULTIMI GIORNI PER I BENEDETTINI
Gli ultimi due Monaci Benedettini rimasti in San Pietro a breve se ne andranno. Il 16 ottobre chiude anche la storica Spezieria. Il Monastero millenario si sta così spegnendo, ma i fedeli non ci stanno.