È ormai entrata nel vivo la stagione dei funghi, alimento irrinunciabile sulle tavole autunnali del nostro territorio. Ma per evitare brutte sorprese, come intossicazioni gravi se non letali, è fondamentale conoscere gli esemplari che si raccolgono, attraverso appositi controlli nelle sedi dell’Ispettorato Micologico. L’Ausl raccomanda anche gli appassionati di lunga data a usufruire del servizio gratuito. Non esistono, infatti, mezzi empirici sicuri per capire se un fungo è commestibile, tossico o velenoso: solo il micologo può determinare con certezza la commestibilità di un fungo.
In media il 30% dei controlli sui funghi portati dai cittadini presso l’Ispettorato Micologico evidenzia la presenza di specie tossiche o non commestibili. È frequente anche la certificazione di funghi alterati o mal conservati, e per questo non commestibili. Gli esperti raccomandano sempre una cottura prolungata, di almeno 20 minuti, anche dei funghi commestibili, in modo da degradare totalmente le tossine eventualmente presenti.