Il suo nome è diventato l’ultimo triste simbolo delle morti sul lavoro. Deceduto lo scorso 14 settembre sulla pista dell’aeroporto di Bologna, Alfredo Morgese, 52 anni, è stato salutato oggi per l’ultima volta a Marano sul Panaro, dove risiedeva. Una chiesa di San Lorenzo gremita ha accolto la bara arrivata dalla Terracielo Funeral Home di Vignola. L’operaio lascia la moglie, Silvana, e tre figlie. È a loro che la comunità di Marano si stringe nel dolore. Il sindaco, Giovanni Galli, ha indetto il lutto cittadino proprio nella giornata di oggi, in occasione dei funerali.
La morte di Alfredo Morgese ha scosso non solo la comunità di Marano, ma l’Italia intera, trovata di nuovo a interrogarsi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. La notte in cui morì, Alfredo si stava occupando della riasfaltatura di una pista di atterraggio quando un collega a bordo di un camion lo ha investito. Sul caso è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo per verificare tutte le possibili responsabilità. Ma intanto oggi a Marano c’è spazio solo per il dolore e per il ricordo di un uomo gentile, dal sorriso solare e contagioso.