Una visitatrice proveniente dalle profondità dello spazio si sta dirigendo verso il nostro pianeta e, se non riuscirete a scorgerla, dovrete aspettare altri 400 anni per rivederla. È Nishimura, la cometa che porta il nome del dilettante astronomo giapponese che recentemente l’ha scoperta e che sarà visibile agli osservatori delle stelle di tutto l’emisfero settentrionale, quando proprio in questi giorni passerà, senza alcun rischio per noi, davanti alla Terra. L’ultima visita della cometa risale a circa 430 anni fa: in pratica, un decennio o due, prima che Galileo inventasse il telescopio. La sua lunga coda non sarà brillante come altre, ma la sua chioma ha un intenso colore verde, tendente all’azzurro, da lasciare a bocca aperta. Con un diametro di un chilometro, la cometa sarà visibile a occhio nudo, anche se per poterla osservare nei dettagli sarà necessario utilizzare binocoli e telescopi. Basterà solo alzare gli occhi al cielo circa un’ora e mezza prima dell’alba, in direzione nord-est, prendendo Venere come punto di riferimento. Il momento di suo massimo splendore sarà proprio questo weekend, nella notte tra sabato e domenica, quando il corpo celeste passerà a circa 125 milioni di chilometri da noi.