Nel video le interviste a Giovanni Degli Angeli, Presidente Associazione “La San Nicola” e ad alcune testimonianze
Un piccolo quadrato di pasta all’uovo con ripieno di lombo di maiale, prosciutto crudo, mortadella, parmigiano, noce moscata, pepe e sale, ripiegato con cura su sé stesso e servito rigorosamente in brodo di cappone, anche in estate. È sempre lui, il tortellino tradizionale, l’emblema della tradizione culinaria castelfranchese, il grande protagonista della 42esima edizione della Sagra di Castelfranco Emilia che cade, come sempre, la seconda settimana di settembre. Quest’anno le Maestre Sfogline dell’associazione “La San Nicola” hanno voluto accontentare proprio tutti, con 20 quintali di tortellini preparati a mano e pronti per essere serviti.
Si perde in fretta il conto delle persone in fila già dalle prime ore della sera. C’è chi non si accontenta di un solo piatto e si concede anche il bis. Da soli o in compagnia, al tortellino, quello vero, non si può mai dire di no.