Abbandono e desolazione. Forse la pioggia rende ancora più deprimente il panorama che si vede nella stazione piccola, in piazza Alessandro Manzoni, ma il degrado è in realtà immutato da anni e a qualunque condizione atmosferica. Le nostre telecamere da tempo immortalano rifiuti di ogni genere abbandonati in ogni anfratto e non solo, sedie rotte, ammassate contro i muri; nei vagoni lasciati allo sfacelo lungo i binari trovano rifugio sbandati e tossicodipendenti; i locali interni alla struttura non sono tanto diversi. L’eterno cantiere di reti sbiadite fa da sfondo a un degrado che la nostra emittente documenta dal 2018 e a ogni passaggio lo scenario non cambia, anzi si aggrava. La stazione piccola è un tassello ad oggi ancora abbandonato in quello che è il progetto di riqualificazione della rete su ferro in città e in regione. Un progetto che tuttavia presenta numerose ombre. Proprio ieri Federconsumatori ha alzato la voce chiedendo chiarezza sui tempi di ripristino dell’intera rete ferroviaria Modena-Sassuolo. I cantieri per sopprimere i passaggi a livello nelle due città avanzano a rilento, con il timore che è quasi di una certezza di non vederli finire nemmeno entro la fine del 2023. Nel frattempo sempre più persone si sono arrese all’evidenza di dover usare l’auto o altri mezzi; la prospettiva di prendere Gigetto si fa sempre meno attraente e in mancanza di un progetto solido e concreto anche il degrado alla stazione piccola non ha data di scadenza. Anni fa, si era parlato un progetto di riqualificazione ad opera dell’agenzia Agidi, naufragato tuttavia con la morte di Paolo Guerra, il suo titolare.