Nel video le interviste a Michele Ligorio, Juliet Kaine e all’assessore Andrea Bosi

Abbattere le barriere architettoniche e creare una Modena che possa adattarsi ad ogni esigenza di disabilità: un sogno lontano o una sempre più prossima realtà? Prossime, del resto, sono le Amministrative, che porteranno i cittadini dritti alle urne, per eleggere il loro nuovo primo cittadino. Ora si guarda al futuro, a cosa fare, cosa cambiare o migliorare. Nel farlo, non si può non tenere conto anche dei più fragili. Ricordate Juliet Kaine e Michele Ligorio? A bordo delle loro sedie a ruote, li abbiamo accompagnati in giro per la città: cavalcavia, strade, marciapiedi dissestati. Addirittura piste ciclabili non agibili su sedia a rotelle. Vivere in autonomia e in sicurezza la città, si rivela un lusso per pochi.

Come poter rendere, allora, la città sempre più a misura di tutti i suoi cittadini, senza distinzioni? È ciò che abbiamo chiesto all’Assessore alla Manutenzione e Decoro della città, Andrea Bosi.

Insomma, due strade: la prima, lavorare sugli strumenti a disposizione, eliminando le barriere dove già vi siano. La seconda? Lavorare su piani, progetti, risorse, affinché di barriere non si parli più.