Nel video le interviste a:
-Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena e Nonantola
-Leonardo Guagnano, Padre di Samuele,
-Roberta Vincini, Madre di Samuele
La notizia della morte di Sammy era rimbalzata ovunque, dopo quel maledetto Ferragosto. E d’altra parte in appena 26 anni Sammy di persone ne aveva conosciute tante e altrettante avventure aveva vissuto: con gli scout, con gli studenti conosciuti alla facoltà di filosofia, con gli amanti della montagna, con gli amici musicisti. Con il vuoto che la morte di Samuele Guagnano ha lasciato in ognuno di loro si è riempita oggi l’Abbazia di Nonantola, nel giorno dell’ultimo saluto. Tanti, tantissimi giovani, compreso il gruppo Scout di Nonantola, si sono stretti al dolore della famiglia, lasciando messaggi, ripercorrendo ricordi. Oltre mille persone hanno voluto essere presenti per salutare per l’ultima volta Samuele, con una celebrazione presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Erio Castellucci
La vita di Sammy si è spezzata all’alba del 15 di agosto, lungo un sentiero che l’avrebbe condotto sulla vetta di Monte Legnone, una vista suggestiva, di quelle che lui era solito vedere, tra le sue mille escursioni. Ma su quella cima Samuele non è mai arrivato. Un masso, staccatosi dalla montagna lo ha travolto. Un evento imprevedibile ha provocato un dolore che non ha parole. Dall’Abbazia di Nonantola la promessa che il suo amore per la vita, il suo impegno per l’aiuto degli altri, non verranno dimenticati.